Nuova Riveduta:

Tito 1:7

Infatti bisogna che il vescovo sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di illeciti guadagni,

C.E.I.:

Tito 1:7

Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, dev'essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto,

Nuova Diodati:

Tito 1:7

Il vescovo infatti, come amministratore della casa di Dio, deve essere irreprensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno,

Riveduta 2020:

Tito 1:7

Poiché il vescovo bisogna che sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno,

La Parola è Vita:

Tito 1:7

Il responsabile di una chiesa deve essere un uomo irreprensibile, perché è un ministro di Dio. Non deve essere arrogante, né collerico; non dev'essere dedito all'alcool, né violento e neppure avido di guadagni disonesti.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Tito 1:7

Poiché il vescovo bisogna che sia irreprensibile, come economo di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non manesco, non cupido di disonesto guadagno,

Ricciotti:

Tito 1:7

Giacchè il vescovo ha da essere uomo irreprensibile, come amministratore di Dio, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non cercatore di turpe lucro;

Tintori:

Tito 1:7

Perchè bisogna che il vescovo sia irreprensibile, essendo economo di Dio; non superbo, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di turpe guadagno;

Martini:

Tito 1:7

Conciossiachè fa d'uopo, che il Vescovo sia senza colpa, come economo di Dio: non superbo, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non amante del vil guadagno:

Diodati:

Tito 1:7

Perciocchè conviene che il vescovo sia irreprensibile, come dispensatore della casa di Dio; non di suo senno, non iracondo, non dato al vino, non percotitore, non disonestamente cupido del guadagno;

Commentario abbreviato:

Tito 1:7

5 Versetti 5-9

Il carattere e la qualifica dei pastori, qui chiamati anziani e vescovi, concordano con quanto scritto dall'apostolo a Timoteo. Essendo vescovi e sovrintendenti del gregge, per essere un esempio per loro, e amministratori di Dio per prendersi cura degli affari della sua casa, c'è una grande ragione per cui devono essere irreprensibili. Viene mostrato chiaramente ciò che non devono essere, così come ciò che devono essere, in quanto servitori di Cristo e abili ministri della lettera e della pratica del Vangelo. E qui sono descritti lo spirito e la pratica che devono avere per essere esempi di buone opere.

Riferimenti incrociati:

Tito 1:7

Tit 1:5; Fili 1:1; 1Ti 3:1,2-13
Mat 24:45; Lu 12:42; 1Co 4:1,2; 1P 4:10
Ge 49:6; 2P 2:10
Prov 14:17; 15:18; 16:32; Ec 7:9; Giac 1:19,20
Tit 2:3; Lev 10:9; Prov 31:4,5; Is 28:7; 56:12; Ez 44:21; Ef 5:18; 1Ti 3:3
2Ti 2:24,25
Is 56:10,11; 1Ti 3:3,8; 1P 5:2

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